No alla divisione e alla vendita di Ataf!!!

I lavoratori e le Lavoratrici di Ataf hanno intrapreso un percorso di mobilitazione e lotta per fermare la divisione e vendita di Ataf.
Contro la privatizzazione e perché Ataf rimanga un’azienda interamente pubblica.

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41 risposte a No alla divisione e alla vendita di Ataf!!!

  1. Mattia ha detto:

    Non la svendete è un patrimonio pubblico!

  2. Teo ha detto:

    Il trasporto pubblico non deve andare in mani private

  3. Sandro ha detto:

    Renzi non far fare agli altri quello che potresti benissimo fare te!

  4. aleesandro ha detto:

    ma non si vanta dche dopo 58 anni ataf ha il bilancio in pari? eppura è ancora pubblica….allora perchè venderla?

  5. Simone ha detto:

    No alla svendita di Ataf Matteuccio non lo fare!!!!!

  6. Diamo la nostra convinta adesione all’iniziativa contro la svendita e la divisione di Ataf

  7. rosa ha detto:

    non si può svendere tutto. è possibile non credere più a nulla. ma cosa passa per la testa del sindaco renzi????

  8. sal ha detto:

    lurido non la svendere

  9. Andrea piazzini ha detto:

    Sono un capotreno di Firenze , mio padre era un autista che amava il suo lavoro cercando di porre molta attenzione ai soggetti più deboli : anziani e bambini . Un servizio è pubblico quando riesce a rispondere ai bisogni di chi ha più difficoltà . Ho una simpatia istintiva per gli autisti , mi piacerebbe che coloro che controllano i biglietti svolgessero una funzione più educativa che repressiva . A chi usa l’ autobus andrebbe dato un premio per la scelta socialmente condivisibile fatta ( ad es. uso gratuito ) Sono anche un delegato sindacale e penso che il trasporto pubblico vada considerato alla stregua di un bene comune nel quale i soggetti protagonisti siano i cittadini che si rivolgono a quel servizio e i lavoratori interessati di quel servizio stesso . Al vostro fianco per difendere e rilanciare la nostra ATAF pubblica . ciao andrea p.

  10. daniele ha detto:

    per quale motivo un’azienda pubblica che ha raggiunto il pareggio di bilancio DEVE essere venduta ai privati?
    qui c’è qualcosa che non torna…

  11. Raffaele Ricci ha detto:

    L’obiettivo di risanare l’Ataf era fin dall’inizio concepito per poi poter (S)venderla meglio?
    Il liberista cieco Renzi, dalle idee decisamente pideilline se non direttamente berlusconiane, ha militato e successivamente si é candidatio col PD sapendo che in Toscana non avrebbe avuto un gran futuro candidandosi col PDL?
    Per me sono due sì secchi.

    Quali interessi ci sono dietro la (S)vendita di Ataf? Chi ci guadagna davvero?
    A queste domande, più interessanti, non ho risposte, ma sospetti.

  12. Alf. ha detto:

    ATAF PUBBLICA .

  13. CUB Toscana ha detto:

    No alla privatizzazione dei trasporti e alla svendita dell’ATAF

  14. collettivo politico*scienze politiche ha detto:

    Solidarieta’ ai lavoratori ATAF

    Contro il potere padronale, resistere, organizzarsi, contrattaccare!

    I lavoratori ATAF, così come la maggioranza dei lavoratori italiani, oggi sono messi di fronte alle conseguenze di un piano ben congegnato: privatizzazioni selvagge per gli interessi dei padroni, calo vergognoso degli stipendi e rapido smantellamento dei diritti per chi ogni giorno invece va a lavorare. Infatti, specie attraverso gli ultimi provvedimenti come la legge di stabilità (ex finanziaria), il governo, seguendo le direttive della commissione europea, approva l’ennesimo taglio al settore dei trasporti. Il vero problema, purtroppo, non risiede esclusivamente nella mancata erogazione dei fondi: da tempo infatti è stato deciso, sulla nostra pelle, che il bene pubblico non deve e non può esistere; infatti ogni servizio vitale per la comunità come l’acqua, i trasporti e le cure mediche, è stato privatizzato o messo in condizione di diventare tale entro pochi anni.

    Trasformare ogni cosa in merce, azienda o società per azioni incide drasticamente sulle vite di tutti noi studenti e lavoratori poiché, rendendo inaccessibile un bene o un servizio, si crea esclusione sociale, emarginazione e guerra fra poveri. Tutto a vantaggio di chi detiene il monopolio dei servizi essenziali, limitandosi a seguire le direttive degli organismi sovranazionali e dei vari gruppi di potere, spartendosi i profitti e aprendo sempre più ogni giorno l’economia italiana ed europea al mercato neoliberista. Di fronte a questo piano disumano che si completa con il tentativo di abbattere le conquiste della classe lavoratrice, come lo Statuto dei Lavoratori e il diritto allo sciopero, per introdurre precarietà a vita, ritmi insostenibili e impossibilità di difendersi dai soprusi dei padroni in sede giudiziaria (cancellando l’articolo 18), studenti e lavoratori devono stare uniti e porre le basi per un contrattacco che alimenti il conflitto sociale.

    Come studenti e studenti/lavoratori sentiamo il bisogno di condividere con voi la nostra lotta: un’università pubblica e gratuita, non asservita alle logiche della Confindustria, all’interno della quale formare coscienze critiche e non mano d’opera precaria e a buon mercato per il padrone di oggi e di domani.

    Troppe volte ci siamo sentiti dire che siamo solo una spina nel fianco di questa società, che vogliamo troppo e che ciò che abbiamo ci deve bastare. Ebbene, ora più che mai è arrivato il momento di unire le lotte, di creare quel legame di solidarietà e complicità di cui entrambi sentiamo da tempo la necessità.

    SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI ATAF !

    NESSUN COMPROMESSO CON PADRONI E CONFINDUSTRIA !

    I DIRITTI NON SI MERITANO, SI CONQUISTANO !

    Collettivo Politico * Scienze Politiche

  15. andrea ha detto:

    il 4 aprile oltre che scioperare tutti invito i fiorentini ad aggregarsi al corteo che facciamo, inoltre vorrei dire dal 4 aprile in poi ROTTAMIAMO IL PRESIDENTE E TUTTO IL CDA ci costano troppo fate ridere giù le mani dall’ATAF non ste degni nemmeno di 1 AZIENDA STORICA COME LO E’ ATAF SVENDIAMO IL PRESIDENTE, LO MANDIAMO A GESTIRE L’OLMATELLO

  16. daniele autista di napoli ha detto:

    la stessa politica la fanno anche da noi, c’è un comune accordo tra le parti, azienda e comune, tra i loro profili deve comparire che un certo numero di bus escono dal deposito x prendere servizio x la clientela, ma poikè è solo un intesa fittizia usano bus distrutti, il loro guadagno sta nel fatto ke la vettura esce x fare servizio e viene registrata all’uscita, poi se dopo un giro rientra non è di competenza loro…. hai capito dove vanno a fare soldi???

  17. michele ha detto:

    risparmio risparmio risparmio e poi acquistano, noleggiano, o che altro, 5 vetture, quelle che fanno servizio sulla lina C1, di cui 3 hanno dai 350.000km ai 500.000… e sono senza riscaldamento perchè non funziona.
    Si esce e dopo mezzora si rientra perchè la vettura ha mille problemi.
    Ma che ci pigliano per scemi???
    Fioccano segnalazioni se la vettura ha graffi e/o segni strani e veniamo obbligati a prestare servizio con autos che giornalmente hanno sempre gli stessi problemi, segnalati più e più volte…
    Io a volte mi vergogno come un ladro a portare la gente su certe vetture!!!

  18. Maurizio ha detto:

    Sono un ferroviere della stazione di Firenze SMN e ho vissuto con i miei compagni vent’anni di demolizione sistematica del trasporto pubblico, su rotaia e non.
    La stessa logica , privatizzare i profitti e pubblicizzare le perdite, perseguita dai soliti noti, assolutamente trasversali ai vari schieramenti e governi … perche’ il business viene innanzitutto…
    Qualita’, quantita’ e prezzo del servizio sono divenuti insostenibili ( buon ultimo il recente taglio dei treni sulla Porrettana).
    Per questo sono accanto ai lavoratori dell’ ATAF , per il mantenimento della proprieta’ pubblica dell’azienda ma anche per il rilancio del servizio stesso e la sua gratuita’, perche’ no , in fondo ce la siamo abbondamente pagata !!

  19. nicola ha detto:

    Privato è peggio per tutti… lo vediamo ogni giorno in tutte le attività siano esse di servizi od altro che sono passate in mano ai privati.
    Privatizzare significa solo devastare e come è ormai risaputo non serve nemmeno a risparmiare denaro perchè il privato fa solo aumentare i costi anche riducendo il personale a scapito della qualità del servizio offerto!
    Vorrei che si riflettesse su questo e ci fosse più consapevolezza ed onestà…salviamo il salvabile e riprendiamoci tutti i beni comuni!!!!

  20. Lia ha detto:

    Solidarietà con i lavoratori ATAF,perchè non si può più accettare la svendita dei servizi o della sanità o dell’istruzione.
    Le politiche liberiste(sfrenate) mirano sempre ad una privatizzazione di tutti i settori per poter togliere completamente le regole minime sul lavoro e sicurezza oltre che al resto.
    Ai discepoli e sostenitori di Friedman dobbiamo urlare ad alta voce un grande “VAFFANCULO”!!!!!!!!!!

  21. Il nostro comitato ha deciso di aderire alla protesta dei lavoratori ATAF.
    La crisi del prasporto pubblico in generale e di quello locale in particolare dipendono anche dalla folle corsa verso grandi opere dai costi enormi e dai benefici minimi.
    I benefici di queste infrastrutture sono altissimi solo per i costruttori e per il sistema politico- finanziario che li sostengono, ma le risorse vengono prelevate dalle reali esigenze di mobilità del paese, prima di tutto il trasporto dei pendolari.
    Il servizio TAV, che ha meno del 7% dei viaggiatori italiani, sta drenando la maggior parte delle risorse delle FS. I risparmi vengono fatti soprattutto sulla manutenzione e i frutti di questa scellerata politica si vedono e si sono visti a Viareggio il 29 giugno 2009 quando un incidente dovuto a mancati controlli ha provocato 32 morti.
    Le folli politiche dei trasporti stanno provocando anche dentro le FS drastici tagli: si parla della riduzione di un ulteriore 30% del personale con effetti immaginabili per il servizio regionale e merci (praticamente estinto).
    Sfruttamento del territorio, della ricchezza pubblica, del lavoro sono forme parallele dell’anomalia che tutti stiamo combattendo.
    Tranvieri, ferrovieri, cittadini, lavoratori si salveranno tutti assieme o tutti assieme finiranno tritati da un sistema che prende tutto senza dare nulla in cambio.

  22. Il nostro comitato ha deciso di aderire alla protesta dei lavoratori ATAF.
    La crisi del prasporto pubblico in generale e di quello locale in particolare dipendono anche dalla folle corsa verso grandi opere dai costi enormi e dai benefici minimi.
    I benefici di queste infrastrutture sono altissimi solo per i costruttori e per il sistema politico-finanziario che li sostiene, ma le risorse vengono prelevate dalle reali esigenze di mobilità del paese, prima di tutto il trasporto dei pendolari.
    Il servizio TAV, che ha meno del 7% dei viaggiatori italiani, sta drenando la maggior parte delle risorse delle FS. I risparmi vengono fatti soprattutto sulla manutenzione e i frutti di questa scellerata politica si vedono e si sono visti a Viareggio il 29 giugno 2009.
    Recentemente è stato deciso anche un taglio del personale delle FS del 30%; possiamo immaginarci dove saranno effettuati questi tagli e quale sarà la sorte del servizio regionale!
    Tranvieri, ferrovieri, cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori che difendono lavoro e città dove vivono sono l’unica speranza per dare un futuro a questo paese.
    Il 4 e anche dopo saremo con voi.

  23. Centro Popolare Autogestito fi-sud Collettivo Politico di Scienze Politiche Rete dei Collettivi Studenteschi fiorentini Fondo Comunista Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos ha detto:

    PER UN TRASPORTO PUBBLICO
    A FIANCO DEI LAVORATORI ATAF

    Rieccoli alla carica i signori delle privatizzazioni, coloro che di ogni bene e servizio pubblico fanno un’occasione di profitto. Acqua, energia, scuola e trasporti, beni e servizi essenziali per i “cittadini” solo quando serve per impedire scioperi, indebolire le lotte dei lavoratori che ne denunciano la svendita.
    I tagli del governo hanno già falcidiato nella nostra città numerose linee del trasporto urbano, e la situazione sarebbe ancor più grave se la giusta protesta che si è espressa non avesse ottenuto dei risultati come il ripristino di alcune linee. Lavoratori che si trovano a non poter più disporre di mezzi pubblici, studenti costretti ad inventarsi come raggiungere scuole ed università, anziani impossibilitati a continuare a mantenere quelle abitudini difficili per loro da cambiare.

    Tagli che hanno visto una drastica riduzione del trasporto extraurbano, essenziale per chi, a causa tra l’altro del caro affitti, è protagonista di un inesorabile trasferimento nelle zone limitrofe alla città.

    Per non parlare del trasporto ferroviario dove i pendolari che ogni giorno dalla provincia devono giungere per lavoro e studio nel capoluogo, a fronte dei forti investimenti per lo scempio dell’Alta Velocità, si sono visti ridurre i treni creando una situazione che va ben oltre il semplice “disagio”.
    Se da una parte tagliare i trasporti pubblici vuol dire obbligare ad utilizzare i mezzi privati con quello che ne consegue in termini di inquinamento, ogni giorno ognuno di noi è obbligato a farsi “rubare” quantità sempre maggiori di tempo dal lavoro, se mettiamo insieme quello “vivo” che passiamo in fabbrica, cantiere o ufficio, con quanto siamo costretti a “regalare” negli spostamenti casa-lavoro.
    Certamente a loro tutto ciò non interessa, come non interessano le giuste rivendicazioni dei lavoratori dei trasporti, che ben lungi dal rappresentare una rivendicazione settoriale, pongono al centro del dibattito la necessità di mettere in discussione fin dalle sue basi le logiche attraverso le quali si operano scelte economiche e strategiche.
    La gara europea per la vendita di Ataf a cui mirano i comuni “proprietari” va nella direzione opposta di quanto per noi è necessario. Non crediamo che la frammentazione del servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano possa essere la soluzione, che affidarlo alle multinazionali dei trasporti, ai privati, il cui unico interesse è il profitto, possa rappresentare una soluzione favorevole per studenti, lavoratori e pensionati che utilizzano i mezzi pubblici.

    Riteniamo che la manifestazione convocata dalle RSU ATAF per il 4 di APRILE 2011 in Difesa del Trasporto Pubblico rappresenti qualcosa di più che l’occasione di portare la nostra solidarietà ai lavoratori ATAF: l’opportunità per iniziare a pensare un modo diverso con cui progettare il nostro futuro fuori dalle logiche del profitto a partire dallo stesso modello con cui sviluppare la mobilità nelle nostre città.

    INVITIAMO TUTTI/E A PARTECIPARE
    AL CORTEO DEL 4 APRILE 2011
    con partenza alle ore 16.00 dalla Sede ATAF in viale dei Mille

    Centro Popolare Autogestito fi-sud
    Collettivo Politico di Scienze Politiche
    Rete dei Collettivi Studenteschi fiorentini
    Fondo Comunista
    Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos

  24. CSA nEXt Emerson, Spazio Interculturale Autogestito “Kulanka”,Movimento di Lotta per la Casa ha detto:

    Sciopero!
    In una città in cui da anni denunciamo e lottiamo contro lo strapotere
    di grandi aziende, lobbies e cordate imprenditoriali non possiamo non
    sostenere lo sciopero dei lavoartori ATAF indetto dalla RSU per il 4
    Aprile.
    Lo sosterremo in difesa dei lavoratori ATAF che, con la vendita al
    privato di turno, vedrebbero come unica garanzia il peggioramento delle
    proprie condizioni salariali e di lavoro.
    Lo sosterremo in difesa della Mobilità cittadina che, con la vendita al
    privato, passerebbe definitivamente da Diritto Sociale a “Merce Da
    Vendere” con il solo obiettivo di produrre utili per i
    proprietari-venditori.
    Lo sosterremo contro l’arroganza della politica e dell’Amministrazione
    fiorentina il cui sindaco Renzi pretende di decidere su questioni
    cruciali per il futuro della città nel chiuso delle proprie “stanze dei
    bottoni”.
    Sosterremo lo sciopero e tutte le iniziative dei Lavoratori e delle
    Lavoratrici ATAF contro la privatizzazione come parte integrante delle
    lotte dal basso che, oggi e in tutta Italia, lanciano una sfida al
    modello di sopravvivenza e riproduzione di questa economia in crisi. Una
    sfida alla precarietà, al saccheggio delle risorse, alla disoccupazione,
    alle vecchie e nuove povertà che privatizzazioni di beni e servizi
    continuano ad incrementare.

    Che la crisi la paghino i padroni. Non i lavoratori, non i cittadini.
    No alla vendita di ATAF.

    CSA nEXt Emerson
    Spazio Interculturale Autogestito “Kulanka”
    Movimento di Lotta per la Casa

  25. USB Unione Sindacale di Base ha detto:

    PER LA DIFESA DEI BENI COMUNI
    LUNEDI 4 APRILE MANIFESTAZIONE
    ORE 16 Viale dei Mille DAVANTI ALLA SEDE ATAF

    A fianco dei lavoratori dell’ATAF, contro l’attacco ai diritti, contro lo smantellamento e la privatizzazione del servizio di trasporto pubblico locale;

    Per dire no alla politica di privatizzazione dei servizi pubblici locali (trasporti,asili nido, acqua, sanità, servizi sociali, ecc) condotta dalla Giunta Renzi/Tremonti, che genera pessimi servizi, arricchisce i soliti amici, e crea sempre più precarietà fra i lavoratori.

    Contro lo scarso interesse, per non dire il disprezzo che la “casta politica cittadina” ha nei confronti del mondo del lavoro, un esempio per tutti: la scelta operata di tenere aperti i negozi per Pasqua e il 1 Maggio, alla faccia della famiglia e della qualità della vita di tanti lavoratori, ma per “lor signori” quello che conta è solo il profitto e gli interessi di pochi.

    Come cittadini e lavoratori non possiamo più rimanere in silenzio a guardare quanto sta accadendo, occorre costruire una forte opposizione sociale contro chi vuol toglierci anche il diritto ad una vita decente.

    Unione Sindacale di Base

    Firenze 29 Marzo 2011

  26. cobas lazzi e copit ha detto:

    COBAS LAZZI E COPIT

    COMUNICATO DI SOLIEDARIETA’

    Dopo aver preso notizia di quello che stà accadendo in ATAF, siamo a sostenere la vostra lotta anche con la partecipazione di una nostra delegazione al corteo del 4 aprile.
    Scioperare e manifestare è un appuntamento cruciale e necessario per tutte le lavoratrici / lavoratori e cittadine / cittadini che con la loro partecipazione, vogliono contrastare l’attacco frontale sfrenato da padronato e politici che senza ritegno mirano al malaffare contro l’occupazione, contro la dignità, calpestando diritti e democrazia.

    “CHI LOTTA PUO’ ANCHE PERDERE …… CHI NON LOTTA HA GIA’ PERSO!”

  27. Romanelli (FdS/Verdi) ha detto:

    COMUNICATO STAMPA
    Privatizzazione di Ataf. Romanelli (FdS/Verdi): “Ideologiche le posizioni di Bonaccorsi. Aderiremo allo sciopero del 4 Aprile”. “Le Rsu siano ascoltate dalla Commissione trasporti del Consiglio Regionale”

    “Le posizioni di Bonaccorsi sulla privatizzazione dell’Ataf ci sembrano ideologiche e non le condividiamo: la privatizzazione nel settore del trasporto pubblico ad oggi non ha migliorato i servizi ma ha più che dimezzato i livelli occupazionali, e le tariffe per gli utenti non sono certo diminuite”

    “Il Presidente di Ataf dice che mancano fondi per investimenti, in particolare per acquistare nuovi mezzi, ma rivendica anche un bilancio in pareggio dell’azienda, nonostante gli aumenti dei prezzi del gasolio.”

    “Se l’azienda ha un bilancio sano, venderla ci pare davvero poco strategico, solo per necessità di investimenti una tantum. Si possono recuperare fondi ad esempio utilizzando carburanti più ecologici e meno costosi come il metano liquido, oppure accorpando, come suggerito anche dalle Rsu, i servizi di sosta e rimozione in un’unica azienda, o infine chiedendo uno sforzo alla parte pubblica, sia in termini economici, sia con la realizzazione di scelte, in primo luogo le busvie, che permetterebbero di migliorare il servizio e fare economie rilevanti”

    “Se invece la necessità di investimento non è una tantum, davvero non si comprende come si possa sperare che un partner privato, che è privato rispetto all’Ataf ma magari è pubblico sul proprio territorio, come la Ratp francese che gestisce anche la Tramvia, scelga di dirottare strutturalmente i propri profitti su Firenze, e non sul proprio territorio di elezione, dove come azienda pubblica ha l’obbligo e la missione di reinvestire gli utili in qualità dei servizi. Si dice che al privato saranno chieste garanzie. Le garanzie e la fermezza con cui queste privatizzazioni sono state fatte in passato ci basta e ci avanza, per non essere affatto ottimisti”

    “Aderiremo perciò allo sciopero delle Rsu di Ataf del 4 Aprile. E chiederemo anche l’audizione in Commissione trasporti del Consiglio Regionale delle Rsu stesse. Infatti ci risulterebbe che Bonaccorsi avrebbe in qualche modo affermato, anche presso le Commissioni competenti a Palazzo Vecchio, che gli smembramenti e le vendite aziendali che vuole fare sono connessi e in qualche maniera obbligati dalla gara unica regionale. A noi, dalle prime verifiche, non risulta affatto, e chiederemo approfondimenti in merito”

    “A proposito della gara unica, invece di usarla come argomentazione per allettare il privato all’ingresso in Ataf, Bonaccorsi rifletta se non sia invece l’occasione proprio per mantenere il servizio in mano pubblica, approfittando di una possibile dimensione aziendale più grande, e quindi della possibilità di recuperare capitali per gli investimenti urgenti”

  28. Alla RSU e ai lavoratori ATAF

    Il Partito marxista-leninista italiano esprime pieno appoggio alla vostra lotta contro la divisione e la privatizzazione dell’ATAF perseguita dal presidente Filippo Bonaccorsi, uomo del neopodestà piddino Matteo Renzi.
    Come avete ben sottolineato nel vostro comunicato la privatizzazione dei servizi non ha portato che aumenti dei costi, riduzione dei servizi stessi, a danno dell’utenza, in particolare di quella più povera, e peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti. Non serve per incentivare l’uso del mezzo pubblico.
    La battaglia contro le privatizzazioni, a partire da quella per l’acqua pubblica, sono battaglie democratiche fondamentale per difendere i diritti dei lavoratori.
    Il Comitato provinciale di Firenze del PMLI
    Firenze, 28 marzo 2011

  29. IdV ha detto:

    Ataf. Cresci e Rizzo (Idv): da Bonaccorsi solo propaganda e attacchi ai diritti dei lavoratori

    “Le dichiarazioni di Filippo Bonaccorsi su un’eventuale privatizzazione di Ataf e contro il diritto allo sciopero dei lavoratori sono deliranti”. È il commento, affidato a una nota, di Alessandro Cresci, Coordinatore provinciale Idv Firenze, e Roberto Rizzo, Responsabile del Dipartimento Lavoro Idv Toscana.
    “Noi di Italia dei Valori – spiegano Cresci e Rizzo – vorremmo ricordare al Presidente Bonaccorsi che Ataf è un servizio pubblico e, come tale, deve essere trattato con la miglior serietà verso gli utenti e i lavoratori. È inaccettabile che ci si abbassi a usare i problemi dell’azienda per scaricare ogni responsabilità sui lavoratori, attaccando addirittura il loro legittimo diritto di sciopero, sancito dalla legge”.
    “Invece di perder tempo in esercizi di vuota propaganda – concludono Cresci e Rizzo – Bonaccorsi farebbe meglio a presentare un piano di rilancio serio e fondato per Ataf. Oppure, se l’unica soluzione appare la vendita, è indispensabile incoraggiare un progetto credibile, specificando quali garanzie siano fornite al servizio e soprattutto ai lavoratori. Il privato, si sa, fa i suoi interessi, e appare pertanto quantomeno dubbio che questi possano coincidere con il rilancio dell’azienda di trasposto pubblico fiorentino”.

  30. COBAS-ATAF ha detto:

    O ora o mai più

    Autiste ed autisti,

    questi qua, quelli che si atteggiano a padroni in casa altrui, sono in procinto di mettere in liquidazione Ataf assieme ai suoi dipendenti e al loro futuro. Purtroppo però, nonostante questa prospettiva sia grave ed allarmante, fra noi lavoratori aleggia un clima ancora troppo tranquillo. Sembriamo davvero efficacemente anestetizzati dalle vincenti strategie messe in atto da Filippo Bonaccorsi, alle dirette dipendenze di Matteo Renzi, che si ispira a sua volta al suo mentore di Arcore!. Sedotti dalle fatue promesse, dai sorrisi di plastica fissati sulle loro spiacevoli facce prive di ogni pudore, dalle recite a tema con pettorina e non, dai buoni per la spesa, dalle mielose letterine e dalle amichevoli quanto false pacche sulle spalle, non riusciamo ancora, noi lavoratori, a discernere l’amara sorpresa che i guitti ci stanno organizzando.

    Il liberismo sfrenato, di cui Bibì e Bibò sono ossequiosi seguaci, priverà ulteriormente noi conducenti di diritti acquisiti, mentre permetterà loro di seguitare a sbrodolarsi nei privilegi: non per niente, ad oggi continuano, nonostante la crisi, ad assegnarsi creativi premi monetari e avanzamenti di carriera e sempre non a caso, loro, si riservano di confluire in futuro, nella parte societaria facente capo al settore pubblico, per dare la possibilità ad ogni raccomandato privo di qualsivoglia talento e politico trombato, di assicurarsi una carriera dignitosa e anche ben retribuita dai cittadini.

    ORA BASTA PERO’: LA NOSTRA INDIFFERENZA NON PUO’ PIU’ ESSERE GIUSTIFICATA.

    Rimandiamo qualunque impegno anche se importante per andare a manifestare contro questa sconcia operazione, utile solo a rimpinguare le casse del Sindaco spendaccione.

    E’ chiaro che, se non gridiamo fortissimo oggi, domani non avremo più alcuna possibilità di lavorare per vivere la vita, ma solo di vivere per lavorare dato che, insieme ai soldi ci ruberanno qualcosa di molto più prezioso: il tempo.

    LUNEDI’ 4 APRILE SCIOPERO DI 24 ORE
    Movimento: dall’inizio del servizio alle 6.00,
    dalle 9.15 ( ultima partenza 8.59)alle 11.45,
    dalle 15.15 (ultima partenza 14.59) alla fine servizio
    Operai ed Impiegato: intero turno di lavoro
    ALLE ORE 16 CORTEO partenza viale dei mille direzione Palazzo Vecchio

    Firenze, 1 Aprile 2011

  31. RSU ATAF ha detto:

    NO ALLA SVENDITA AI PRIVATI DI ATAF

    ATAF E’ UN BENE COMUNE, SOCIALE E RAPPRESENTA IL DIRITTO ALLA MOBILITA’ DI OGNI CITTADINO

    I COMUNI PROPRIETARI VOGLIONO SVENDERE ATAF ESCLUSIVAMENTE PER FARE CASSA.

    TUTTO QUESTO VUOL DIRE :

    AUMENTO DEL COSTO DEL BIGLIETTO/ABBONAMENTO, E QUINDI INCENTIVO
    ALL’USO DEI MEZZI PRIVATI CON DANNI ALL’AMBIENTE E ALLA SALUTE DEI CITTADINI.

    SCARSA COPERTURA DELLE ZONE MENO ABITATE, ANDANDO A COLPIRE LE FASCE PIU’ DEBOLI COME ANZIANI E STUDENTI.

    CARENZA DI MANUTENZIONE MEZZI ( I BUS PORTANO PERSONE NON VERDURA !!)

    ABBATTIMENTO DEL COSTO DEL LAVORO E CONSEGUENTE PROBLEMA OCCUPAZIONALE

    ATAF PRIVATA ? NO GRAZIE…..

    MANIFESTAZIONE CON CORTEO IL GIORNO LUNEDI 4 APRILE 2011
    RITROVO ALLE ORE 16 DAVANTI AL DEPOSITO DI VIALE DEI MILLE IN DIREZIONE PALAZZO VECCHIO
    PARTECIPA PER FERMARE TUTTO QUESTO

    I LAVORATORI DI ATAF SCIOPERAMO ANCHE PER VOI

  32. Renzi & Bonaccorsi: non svendete(la) !!

    La Giunta Renzi continua con l’esproprio alla cittadinanza dei servizi pubblici e dei beni comuni; dopo gli asili nido tocca al traporto pubblico per fare cassa e coprire la situazione debitoria.

    Per la difesa dei beni comuni, per la difesa dei cittadini e dei lavoratori, con i lavoratori, per la città, per i cittadini (non solo fiorentini) appuntamento il 4 Aprile alle ore 16,00…da cittadini

    Renzi & Bonaccorsi NON SVENDETE LA CITTA’

    Renzi & Bonaccorsi: non svendete(la) !!

    MoVimento5stelle – Firenze

  33. No alle privatizzazioni!
    Lottiamo uniti a favore dei beni comuni.
    Esprimiamo solidarietà ai lavoratori in lotta dell’ ATAF .
    Perché lottare per un mondo migliore non è solo possibile, è necessario:
    le nostre vite vite valgono più dei loro profitti!
    Sinistra Critica Firenze

  34. Renzi, Sindaco di “sinistra”, non svendere la città ” ! Il 4 Aprile a Firenze difendiamo i beni comuni ed i lavoratori.

    Il MoVimento5stelle – Firenze si affianca alla protesta dei lavoratori ATAF di Firenze in merito alla volontà del sindaco Renzi di privatizzarne l’azienda.

    La Giunta Renzi continua con l’esproprio alla cittadinanza dei servizi pubblici e dei beni comuni; dopo gli asili nido tocca al trasporto pubblico per fare cassa e coprire la situazione debitoria.

    Crediamo che questo intento, sia l’ennesima manifestazione della politica italiana di privatizzare ed espropriare i beni e i servizi pubblici che vanno in ogni caso garantiti ai cittadini.

    E’ da più di un decennio infatti che in Italia si è proceduto a una progressiva privatizzazione dei beni pubblici; dopo la rete ferroviaria, la gestione del gas e dell’acqua, salta agli occhi che i servizi non sono migliorati, lo Stato spende di più e i cittadini anche, senza avere neanche garantito un miglioramento dell’efficienza di questi.

    La preoccupazione dei lavoratori quindi è palpabile, poichè il passaggio dall’inquadramento come dipendenti pubblici a quello di privati è avvertito come una grave minaccia. La privatizzazione dei servizi infatti impone contratti precari, turni e ritmi che intaccano l’efficacia dell’operato, senza contare che il bilancio dell’azienda è in pari, per cui risulta ancora più incomprensibile il provvedimento.

    Che bisogno c’è che il sindaco di sinistra Renzi prosegua la linea governativa centrale invece che salvaguardare i diritti dei lavoratori, sezna valorizzare i beni pubblici del comune?

    Il MoVimento sarà accanto ai dipendenti dell’ATAF, come al solito come cittadini ed invitiamo cittadini e utenti a partecipare al corteo.

    Partenza ore 16 dal Viale dei Mille (davanti sede Ataf) destinazione Palazzo Vecchio.

    Renzi, Sindaco di “sinistra”, non svendere la città ” ! Il 4 Aprile a Firenze difendiamo i beni comuni ed i lavoratori.

  35. sel firenze ha detto:

    SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ FIRENZE

    COMUNICATO STAMPA

    Lorenzo Falchi (coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà) e Alessio martinelli (responsabile lavoro): “NON POSSIAMO CONDIVIDERE LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DI ATAF BONACCORSI, che ELOGIA IL PRIVATO COME UNICA aNCORA DI SALVEZZA dell’azienda”.

    Il Coordinatore provinciale di SEL, Lorenzo Falchi, nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato, a proposito della situzione di ATAF, che ”IL PIANO DEI COMUNI, SOCI PROPRIETARI, E DEL PRESIDENTE BONACCORSI, DI VENDERE PARTE DELLE QUOTE A PARTNER PRIVATI NON CI CONVINCE PER NIENTE. RISULTA PRIVO DI SENSO SE DIETRO A TALE MANOVRA NON VI E’ UN PIANO INDUSTRIALE SERIO E RISPETTOSO NEI CONFRONTI DELLA CITTADINANZA E DEI LAVORATORI DEL SETTORE”. “Anche per questo” – ha proseguito Falchi – “SEL sostiene convintamente I LAVORATORI DI ATAF CHE SCIOPERERANNO LUNEDì prossimo, il 4 di APRILE, IN DIFESA DELL’AZIENDA PUBBLICA, DEL SERVIZIO SOCIALE CHE ESSA FORNISCE E DEI LIVELLI OCCUPAZONALi”.

    Alessio martinelli, in accordo con il circolo “SEL – Lavoratori Ataf”, nato appena qualche settimana fa, ha poi aggiunto che “LA SCISSIONE DI ATAF IN DUE AZIENDE PUO’ ESSERE GIUSTIFICATA SOLO DAL TIMORE DEI SOCI DI NON ESSERE IN GRADO DI GESTIRE UNA TRASFORMAZIONE VERA. Il tentativo è quindi quello di METTEre IN SICUREZZA I BENI IMMOBILI LASCIANDO I LAVORATORI E GLI UTENTI SENZA NESSUNA GARANZIA, FACENDO COSì solo un operazione di CASSA. RITENIAMO” – ha continuato martinelli – “CHE UNA AZIENDA DI TRASPORTO PUBBLICO, OGGI NON Possa SOPRAVVIVERE solo con gli DeLLA PRODUZIONE KILOMETRICA FINANZIATA MA DEVE DIVENTARE UNA AZIENDA DELLA MOBILITA’ ED OCCUPARSI DI TUTTI I DERIVATI come la sosta, il TURISMO e tutti quei SERVIZI INERENTI ALLA STRADA. INOLTRe” – ha concluso martinelli – “SI RENDE ASSOLUTAMENTE NECESSARIa l’ INTEGRAZIONE FRA FERRO E GOMMA sia su un piano locale chee REGIONALE, IVI COMPRESA LA TRAMVIA SE VERAMENTE SI INTENDE DARE UN SERVIZIO EFFICIENTE E DI QUALITA’”.

    Lorenzo Falchi ha poi chiuso la conferenza stampa affermando CHE “secondo noi L’AZIONARIATO intermante pubblico dell’azienda rappresenta UNA GARANZIA NEI CONFRONTI DEI veri soci azionari, che in definitiva risultano essere i cittadini. ANCORA UNA VOLTA invece si sceglie la strada della prinatizzazione che, come dimostrano ormai LE ALTRE ESPERIENZE fatte finora, porta alla drastica DIMINuzione dei posti di LAVORO e all’aumento delLE TARIFFE”.

  36. Tommaso Grassi ha detto:

    PRIVATIZZAZIONE ATAF, GRASSI : “ATAF GESTIONI SRL ESISTE DA DICEMBRE 2010 E GIOVEDI’ E’ STATO PUBBLICATO IL BANDO PER L’ADVISOR IN VISTA DELLA VENDITA DELLE QUOTE.”
    Il Consiglio Comunale è stato espropriato delle proprie competenze.

    “La società ATAF Gestioni srl, che doveva nascere dallo ‘spacchettamento’ della società ATAF spa in due e rappresentare l’azienda che avrebbe gestito il servizio del trasporto pubblico, dopo che il 40% delle quote era stato venduto un soggetto privato individuato con gara pubblica, esiste già ed è stata registrata al Registro delle Imprese dal 22 dicembre 2010. – afferma il Consigliere Comunale Tommaso Grassi dandone la notizia.

    “Questa notizia ci lascia molto perplessi, ma anche preoccupati e amareggiati per le modalità con cui il Presidente Bonaccorsi e il Sindaco Renzi hanno gestito il tema della privatizzazione di ATAF, che ci vedeva già contrari nel merito della scelta, ed ancor di più dopo questi ultimi sviluppi.”

    “Il Consiglio Comunale di Firenze e degli altri Comuni soci di ATAF sono stati espropriati delle proprie competenze e umiliati per il metodo poco trasparente con cui si è portato avanti un intento senza nessun confronto e senza alcuna autorizzazione o deliberazione in merito da parte degli organi deputati ad assumere le scelte in materia di quote societarie e di indirizzo alle proprie aziende partecipate, ovvero il Consiglio Comunale.”

    “Aspetto ancor più delicato riguarda la pubblicazione nella scorsa settimana del bando per l’individuazione dell’advisor a cui affidare la procedura per la privatizzazione della nuova società ATAF Gestioni, ai fini dell’ingresso di socio privato. Si tratta di un bando che impegna 90.000€ dalle casse di ATAF spa per pagare il servizio offerto dall’advisor in assenza di qualsiasi atto ufficiale che indichi da parte del Comune di Firenze o degli altri soci l’orientamento di procedere alla vendita delle proprie quote azionarie in ATAF spa.”

    “Siamo davvero sicuri che tutto quanto fatto dall’Amministrazione Comunale e dal Presidente Bonaccorsi rispetti la normativa in materia ? Cosa si deve pensare di un Presidente nominato in un’azienda interamente pubblica che all’insaputa dell’organo rappresentativo del socio di maggioranza assoluta, come è nel caso di ATAF il Comune di Firenze, registra e deposita uno statuto di una nuova società perseguendo un indirizzo non avvallato da nessun atto pubblico del Comune ? Oppure esiste un autorizzazione rilasciata, senza nessun avvallo da parte del Consiglio Comunale, che autorizza impropriamente il Presidente ad operare così ? Solo la scorsa settimana avevamo interrogato l’Amministrazione Comunale sul tema e ci era stato garantito che ancora nessun passo formale era stato fatto: dobbiamo pensare ad una bugia detta dall’Amministrazione e dell’Assessore che ci ha risposto o davvero neppure il Comune era a conoscenza. In ogni caso, attendiamo delle risposte immediate e chiare da parte dei rappresentanti di Comune e ATAF in merito ai nostri interrogativi ! Per questo abbiamo presentato delle interrogazioni urgenti sull’intera vicenda.”

    “Chiediamo adesso che sono state scoperte le carte, che erano state tenute celate, speriamo non di proposito, un atto di responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale: discuta in Consiglio apertamente e senza sotterfugi del futuro di ATAF, dicendo chiaramente se se conferma l’intento di procedere alla sua privatizzazione, , così che cittadini e i lavoratori possano valutare da soli ed esprimersi sull’orientamento del proprio Comune. – conclude Grassi – In merito all’operato del Presidente Bonaccorsi ed eventualmente anche di coloro che, sostituendosi al Consiglio, hanno autorizzato la scelta riteniamo che, se fosse appurata una illegittimità dell’iter procedurale e delle azioni compiute, essi dovrebbero rassegnare immediatamente le proprie dimissioni.”

  37. Ornella De Zordo ha detto:

    Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo

    “E’ gravissimo che sia stata già registrata la società Ataf Gestioni srl che vedrà la partecipazione di un socio privato al 40%, senza che il Consiglio Comunale ne abbia mai discusso. All’assessore al bilancio più volte è stato richiesto di sottoporre all’ordine del giorno del Consiglio la delibera di indirizzo delle partecipate del Comune fra cui Ataf, che sta vivendo al momento passaggi cruciali anche sul piano dell’assetto societario. Non l’ha mai fatto; l’assessore ha quindi partecipato all’assemblea dei soci Ataf che ha deliberato la nascita di Ataf Gestione srl senza aver ricevuto alcun mandato dal Consiglio Comunale. Anzi, ha fatto di più: ha di recente confermato in Consiglio che nessun atto formale era stato ancora fatto nella direzione della cessione di quote ai privati.

    La stessa rassicurazione l’hanno avuta da eminenti esponenti della maggioranza di Palazzo Vecchio i lavoratori di Ataf che sono stati ricevuti in delegazione al termine della manifestazione organizzata dalla RSU il 4 aprile, per protestare contro la divisione e la cessione di quote ai privati e chiedere al contrario la costituzione di un unico soggetto per il trasporto pubblico locale. Oggi gli stessi lavoratori scoprono che nel bilancio dell’azienda c’è l‘impegno di 90.000 euro per un bando per individuare l’advisory a cui affidare la procedura per la privatizzazione della nuova società.
    Riteniamo inaccettabile che i lavoratori vengano tenuti all’oscuro della sorte della loro azienda, così come il fatto che il Consiglio sia stato privato di una delle sue funzioni specifiche che è quella di dare indirizzi alla Giunta. Chiediamo perciò formalmente che lunedì stesso Falchetti riferisca in Consiglio, ricostruendo i passaggi, fornendo gli elementi mancanti e che si portino in discussione le scelte in merito al futuro dell’azienda”.

  38. Comitato ATAF, le ragioni dei lavoratori e dei cittadini per la costituzione del COMITATO CITTADINO ATAF traporto pubblico bene comune

  39. Anche i turisti stranieri firmano contro la privatizzazione ATAF

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